Molti fattori influenzano lo sviluppo della stitichezza: per questo motivo la sua gestione deve essere individualizzata.
Esistono diversi approcci alla gestione della stitichezza che includono sia interventi educativi e non farmacologici, sia l’utilizzo di agenti lassativi, clisteri evacuativi e supposte.
Il fecaloma necessita invece di un trattamento immediato e specifico.
ALCUNI CONSIGLI:
- dieta con fibre: si suggerisce il consumo di almeno 25-30 grammi di fibre giornaliere. L’assunzione di fibre infatti influenza la durata del transito intestinale, la massa fecale e la frequenza delle evacuazioni.
- adeguato apporto di liquidi: per esempio 6-8 bicchieri al giorno da aumentare in caso di maggiore assunzione di fibre onde prevenire la stasi di feci
- esercizio fisico: l’attività fisica come camminare o andare in bicicletta facilita la motilità intestinale
- regolarità negli orari dei pasti
- trarre vantaggio dal riflesso gastro-colico andando in bagno dopo i pasti
- andare in bagno ad un orario regolare
- se appropriato sedersi con entrambi i piedi appoggiati al pavimento o ad uno sgabello e piegarsi leggermente in avanti in modo che l’addome stia inclinato anteriormente rispetto all’asse del corpo: ciò dovrebbe aiutare a rilassare i muscoli del piano pelvico e ridurre il bisogno di spingere
I lassativi sono generalmente classificati in base alla modalità di azione:
- lassativi che aumentano il volume delle feci necessario assumerli con un’adeguata quantità di acqua
- lassativi osmotici trattengono un elevato volume di liquidi nel lume intestinale facilitando il transito delle feci
- lassativi ammorbidenti fecali rendono il materiale fecale meno duro
- lassativi stimolanti agiscono sulle cellule della parete intestinale aumentando le contrazioni e la peristalsi
L’obiettivo di un programma di gestione intestinale dovrebbe essere far acquisire alla persona abitudini intestinali regolari, valutando costantemente gli effetti del trattamento e la necessità di continuare con gli interventi.